Le giocate del più grande di tutti, Diego Armando Maradona, che assieme a Bruno Giordano e Andrea Carnevale (successivamente Antonio Careca) formava l’indimenticabile tridente MA-GI-CA, il carisma di Giuseppe Bruscolotti, le incursioni di Salvatore Bagni, l’esuberanza di un giovane Ciro Ferrara: queste le armi di una squadra capace, con i 42 punti finali, di tenere dietro la Juventus di Michel Platini, l’Inter di Karl-Heinz Rummenigge e il Milan del capocannoniere Pietro Paolo Virdis.
Attraverso le voci dei protagonisti dell’epoca e con nuove interviste esclusive, Premium Sport ripercorrerà le tappe che compongono l’impresa della squadra guidata in panchina da Ottavio Bianchi, che di fatto ha inserito quel Napoli nell’olimpo del calcio italiano. Una volta concluso, lo speciale sarà caricato, e quindi visualizzabile in qualsiasi momento, su Premium Play.
Nel campionato 1986- 1987, i partenopei si portarono al comando ad inizio novembre, sconfiggendo la Juventus per 3-1. Sul finire del girone di andata, l’Inter agganciò la squadra azzurra: quando i nerazzurri caddero a Verona, il Napoli si prese però il titolo di metà stagione con 2 punti sui lombardi.
I punti di distacco salirono a 4, quando a fine febbraio i milanesi persero con la Roma e i campani vinsero a Torino. Due settimane più tardi furono 7, complici le sconfitte nerazzurre nel derby e a Genova. Un leggero rallentamento in primavera fece sperare Milan e Roma, comunque tenute a distanza. Lo scatto decisivo arrivò a maggio, con la vittoria sul Como e il pareggio con la Fiorentina che resero certo lo scudetto: fu il primo tricolore della storia partenopea e per una formazione del Sud.
La stagione fu chiusa dal successo in Coppa Italia, con l’Atalanta battuta nella doppia finale. La formazione realizzò così una doppietta già riuscita alle torinesi
Ma le celebrazioni del primo e finora unico scudetto del Napoli saranno realizzate in estate. Infatti la squadra organizzerà una partita amichevole la cui data potrebbe essere stabilita tra il 2 e il 7 luglio.
I tifosi potranno così rievocare il giorno in cui questo accadde: era il 10 maggio 1987. All’incontro, che sarà giocato, naturalmente, allo Stadio San Paolo, parteciperanno tutti i calciatori del passato che avranno dato la loro adesione. E’ stato invitato, naturalmente, anche Diego Armando Maradona. Al match che si annuncia già spettacolare, prenderanno parte anche i calciatori del Napoli di oggi. Saranno organizzate due squadre: ognuna comprende calciatori di ieri e di oggi. La composizione dei due team rispetterà il criterio di un’unione ben equilibrata tra ex campioni e giocatori in attività.
Naturalmente ognuna delle due squadre vorrà giocare con Maradona. Ed allora, per non scontentare nessuno, si sta facendo strada un’ipotesi: che Diego giochi un tempo con una squadra e uno con l’altra. Si è deciso di organizzare la partita nella prima settimana di luglio per consentire a Maurizio Sarri e ai suoi calciatori di prendere parte all’evento alla vigilia della partenza della squadra per Dimaro, nel Trentino dove saranno in ririto dall’11 al 29 luglio.