La nostra nuova puntata sulla Musica Colta in tv passa attraverso il ricordo del grande direttore d’orchestra Giuseppe Sinopoli di cui, in questo scorcio di aprile 2016, cade il 15° anniversario della morte sul podio. Ma prima di ricordarne le espressioni sulla musica classica, rivolgiano la domanda del perché essa viene collocata in TV ad ore tarde, e se vi è un rimedio praticabile, al professor Roberto Pujia, docente di Filosofia nell’Università Roma Tre e Presidente della RomaTre Orchestra, l’unico ensemble univeristario del Lazio, e uno dei pochi in Italia, con una sua stagione musicale attiva dal 2005.
“Sei in un paese meravigioso”, iniziativa di Sky Arte HD dello scorso anno, non lascia ma torna e ‘raddoppia’ (nel senso che aumenta le puntate e non solo), a partire da giovedì 21 aprile in prima serata.
Per il prestigioso teatro Sistina è diventato “Sogno e son desto… il viaggio”. Ma i telespetttaori di Rai1 conoscono lo show semplicemente con il titolo “Sogno e son desto” di cui sono andate in onda tre edizioni, tutte condotte da Massimo Ranieri e accolte da un buon gradimento di pubblico.
“fff” sono segni di dinamica della scrittura musicale che, in ogni partitura, indicano il “fortissimo”. Oggi sono invece il divertente logo del “Fast Forward Festival”, il primo Festival Internazionale di Teatro Musicale, ideato da Giorgio Battistelli, direttore artistico per il settore “contemporanea” del Teatro dell’Opera di Roma.
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Durerà dal 27 maggio al 9 giugno prossimi. Accanto ai rappresentanti delle principali istituzioni musicali della Capitale, sedeva – né poteva mancare – Marino Sinibaldi direttore di Rai Radio3, che della musica classica, fin dalla prima istituzione in Rai, ha favorito e garantito la massima diffusione, con registrazioni memorabili. Così anch’egli ha assistito ad un momento che si oserebbe definire storico. Per la prima volta, cinque fra le maggori istituzioni musicali e non, della nostra città – il Teatro dell’Opera sotto la sovrintendenza di Carlo Fuortes, l’Accademia di S.Cecilia presieduta da Michele Dall’Ongaro, il Teatro di Roma sotto la direzione di Antonio Calbi, l’Accademia di Francia di Villa Medici diretta da Muriel Mayette, e Musica per Roma con José Dosal amministratore delegato – si sono strette la mano ed hanno progettato insieme il neo Festival.
Alcune di esse fino a ieri erano concorrenti, o quanto meno si guardavano con diffidenza: oggi una inedita sinergia le ha unite in un unico abbraccio, tutte insieme appassionatamente. La musica ha vinto. Ecco cosa ha prodotto la crisi economica: non la dispersione dei mezzi e delle energie, ma una provvidenziale unione delle forze della cultura, a vantaggio della creatività e dell’arte. Viva le idee e viva gli uomini, che pur capaci di mali atroci e inimmaginabili, sono anche creatori e realizzatori della bellezza e dell’arte. Tuttto è partito dal Teatro dell’Opera, dove il M°Battistelli ha ideato il programma del Fast Forward Festival, dedicato alla musica d’arte contemporanea, che verrà eseguita in molti teatri della capitale perché ne sia ampliata la conoscenza, d’intesa e con la collaborazione delle sopradette istituzioni, artisti ed ensembles di oggi.
Il primo ad andare sul palco il 27 maggio all’Argentina sarà il tedesco Heiner Goebbels con l’Ensemble Modern di Francoforte per “Schwarz auf Weis”, poi il M° Sylvano Bussotti che in Auditorium presenterà una importante creazione, “La Passion selon Sade”, con i giovani del perfezionamento di S.Cecilia e di ‘Fabbrica’ dell’Opera. La musica gestuale di J.P. Drouet, “Vie de Famille”, sarà in scena all’India con l’Ensemble Aleph: e John Cage con “Empty Moves 1.2.3” e coreografia di A.Preljocaj andrà al Teatro Nazionale. “Blank out” di Michel van der Aa” passerà all’Auditoriun, col sostegno dell’Ambasciata d’Olanda, e su “Miroirs/Ravel” si cimenteranno cinque giovani compositori, secondo un progetto di Francesco Prode nel Teatro di Villa Torlonia.
Sol LeWitt con giovani esecutori inscenerà a Villa Medici “Inevitable Music #5”: indi sempre a Villa Medici, Lucia Ronchetti presenterà “Il suono e il gesto”, in prima esecuzione italiana. Penultimo: “Jean Pierre Drouet One Man Show” verrà presentato al Teatro India coi suoi sei compositori (fra cui Battistelli con un brano breve) e con Drouet alle percussoni, ed infine “Proserpina” del tedesco Wolfgang Rihm – in residence al Teatro dell’Opera – sarà eseguito dagli ensembles stessi del lirico romano. Ma Marino Sinibaldi poco ha ceduto all’euforia del momento: non ha assicurato la registrazione e la messa in onda di tutti i concerti, e si appresta a sostenere la lotta al momento, con i tecnici che debbono trasmettere partite e quant’altro. Alla fine però tutto andrà al meglio. Come i fatti dimostrano
Rai e Radio Rai hanno reso disponibili, digitalizzati e fruibili – ma non scaricabili – oltre 100.000 oggetti multimediali, nel neo Archivio Storico della Canzone Napoletana.
Ebbene sì, la richiesta di opere liriche in Italia è tuttora alta, e sono in molti a non meravigliarsene affatto, visto che gli anziani hanno ereditato questo amore da nonni e bisnonni, che cantavano i motivi dei melodrammi di Mascagni, Verdi e Puccini, anche talvolta senza sapere di quale opera facessero parte.
E chi potrebbe spiegare a dovere quali sono, a Roma, i luoghi deputati per vivere il Giubileo della Misericordia, se non il Direttore dei Musei Vaticani, Antonio Paolucci? Rai Cultura ha pensato a lui per una nuova serie intitolata “I luoghi del Giubileo”, la cui prima puntata andrà in onda sabato 26 marzo, su Rai5 alle 21,15.
L’occasione è il Premio Roberto Morrione, di cui la Rai ha presentato i suoi nuovi quattro finalisti. E si è parlato di “Giornalismo investigativo”, per questa quinta edizione di un Premio dedicato alla memoria di un grande professionista di inchieste giornalistiche, su carta stampata e in TV, Roberto Morrione, divenuto modello professionale, etico ed umano nel settore.
Nuova iniziativa di Radio 6 Teca: da lunedì 29 febbraio, per tre settimane viene proposto lo Speciale Shakespeare, 12 puntate, interamente dedicate a William Shakespeare (1564-1616), forse il più grande drammaturgo del mondo, non solo dell’Inghilterra, il quale ha dato lustro e gloria al periodo della regina Elisabetta I.
Ci saranno tre giorni speciali nel prossimo marzo, e l’invito è rivolto a tutti gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado d’Italia: il 21, 22, 23 marzo nei cinema di moltissime città italiane verrà proiettato il film d’arte “Firenze e gli Uffizi 3D”, prodotto da Sky 3D insieme con Sky Arte HD, Nexo Digital e Magnitudo Film: tutto col patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo e del Comune di Firenze, col sostegno dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze.