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Prodotto da Sky 3D, Centro Televisivo Vaticano in collaborazione con Nexo Digital, Magnitudo Film e Sky Arte HD, il documentario racconta con un punto di vista particolare la storia e dei tesori d’arte custoditi all’interno di San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo Fuori le Mura. Il progetto è stato realizzato in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, indetto da Papa Francesco lo scorso 8 dicembre.
Attraverso riprese spettacolari e panoramiche, rese ancor più emozionanti dalla tecnologia 3D e da un accompagnamento musicale solenne, lo spettatore ha la sensazione di toccare con le proprie mani quanto vede, entrando in contatto diretto e spirituale con le bellezze mostrate. Di fronte alla maestosità evidenziata dal linguaggio cinematografico, non è difficile rimanere a bocca aperta.
L’interesse cresce ancora di più grazie alle puntuali spiegazioni di quattro noti studiosi (Antonio Paolucci, Paolo Portoghesi, Claudio Strinati e Micol Forti), che si sono occupati ognuno di descrivere l’evoluzione delle basiliche pontificie. Il documentario, della durata di un’ora e mezza, congiunge anche arte e letteratura, con citazioni tratte dalle “Passeggiate Romane” di Stendhal lette da Adriano Giannini, voce narrante.
“Quest’opera permette di osservare le basiliche vaticane da punti di vista esclusivi“, ha affermato Cosetta Lagani, direttore di Sky 3D. “Il progetto è nato da un’idea di monsignor Viganò (prefetto vaticano della Segreteria per la Comunicazione, ndr), che è stato al nostro fianco durante tutte le fasi della realizzazione. Il documentario consentirà di poter godere della bellezza di questi luoghi in tutto il mondo“, conclude.
Il presidente del Centro Televisivo Vaticano, Stefano D’Agostini, ha rivelato un aneddoto relativo alla Pietà di Michelangelo, splendidamente descritta nell’opera con inquadrature molto emozionanti: “Mi ha chiamato un cerimoniere del Santo Padre. Ogni giorno, da quarant’anni, passa davanti all’opera dell’artista toscano, eppure mi ha confidato di essere rimasto colpito dal modo in cui è stata mostrata all’interno del documentario. Il nostro obiettivo – ha aggiunto – è stato raccontare con le immagini lo stupore che avvertono i pellegrini al loro ingresso in questi luoghi“.
Prima della proiezione Franco Di Sarro, ad di Nexo Digital (che ha curato la distribuzione), ha dato una serie di informazione sulla diffusione dell’opera. “Il film verrà proiettato in 250 sale, poi verranno realizzati degli appositi eventi per mostrarlo al pubblico e arriverà poi nelle scuole“. L’obiettivo dichiarato dal manager è raggiungere quota 2000 sale in tutto il mondo, con una distribuzione che partirà negli Usa, in Canada, in Russia e in Colombia.
Per l’occasione era presente anche Micol Forti, che curato la descrizione della Basilica di San Paolo Fuori le Mura. Il direttore della Collezione d’Arte Contemporanea dei Musei Vaticani ha spiegato metaforicamente il metodo usato per presentare nel modo più chiaro possibile le meraviglie dell’edificio sito in via Ostiense: “Abbiamo dovuto trovare una sorta di filo d’Arianna da seguire, che ci ha condotto in un immenso labirinto, permettendoci di trovare la strada principale dall’ingresso all’uscita“.
In particolare, la studiosa ha commentato emozionata il modo in cui le telecamere hanno saputo raccontare l’incanto dei luoghi al centro del documentario: “In questo film si vede ciò che il corpo non può fare. Le riprese concedono di attraversare gli spazi come non può permetterci di fare la nostra fisicità, aprendo il cuore alla meraviglia“.