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La seconda rete di viale Mazzini continua a cavalcare il successo della kermesse canora e propone una vecchia puntata di Emozioni rispolverata e aggiornata con i recenti avvenimenti che si sono succeduti nel corso di Sanremo 2016. Da sottolineare che Gli Stadio hanno vinto anche la serata cover di giovedì 11 febbraio.
Gli Stadio hanno frequentato parecchio il palcoscenico dell’Ariston. Infatti lo speciale farà vedere che negli Anni 80, per due volte, parteciparono al Festival di Sanremo, e per due volte arrivano ultimi: nel 1984 con “Allo Stadio”, e nel 1986 con “Canzoni alla radio”. Ma con Sanremo si “rifaranno” più avanti, con degli ottimi piazzamenti nel 1999 (con “Lo Zaino”) e nel 2007 (con “Guardami”).
La puntata di questa sera è una riedizione della puntata del marzo 2013, in occasione dei trent’anni di carriera degli Stadio. Voce narrante di questa puntata è proprio Gaetano Curreri, voce e fondatore degli Stadio insieme al batterista Giovanni Pezzoli. I telespettatori vi troveranno le interviste agli altri componenti del gruppo e le testimonianze di amici e fan come Carlo Verdone, Ron, Luca Carboni, Max Giusti. Parlerà anche Noemi, che deve proprio alla collaborazione di Vasco e Curreri il suo brano “Vuoto a perdere”.
I telespettatori ripercorreranno la carriera dei neo vincitori di Sanremo 2016 e scopriranno, ad esempio che canzoni famose come “Dimmi che non vuoi morire” e “Un senso”, portate al successo da Patty Pravo e Vasco Rossi, sono nate dalle intuizioni musicali degli Stadio.
Proprio con Vasco, Curreri è legato da una lunga amicizia iniziata quasi 40 anni fa. Ma il vero padre musicale degli Stadio è stato Lucio Dalla. L’incontro con Dalla risale agli anni ’70 quando il cantautore girovagava per Bologna alla ricerca di nuovi stimoli musicali. In quello stesso periodo tra Dalla e gli Stadio si creò un legame molto forte fatto di nottate passate al pianoforte
Nel corso degli anni la solidità degli Stadio si è fatta sempre più forte e l’attore e regista Carlo Verdone li contattò per utilizzare le loro canzoni per i suoi film.
La riscossa iniziò nel 1988, quando Gianni Morandi portò al successo la loro canzone “Chiedi chi erano i Beatles”, e si completò nel 1991 con l’album “Siamo tutti elefanti inventati”.
Il singolo estratto dall’album, “Generazione di fenomeni”, divenne la sigla di coda della serie tv di Rai 2 “I Ragazzi del muretto”, e diventò la prima vera canzone popolare della band – che da allora è formata da Gaetano Curreri, Andrea Fornili, Roberto Drovandi e Giovanni Pezzoli. Nel 1995 uscì “Ballando al buio” che confermò il successo della band.