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Si comincia sulle note di Amici per sempre, inizialmente su un rvm che mostra immagini di diverse epoche del gruppo e poi con la canzone live dal palco di Roma. Nemmeno il tempo di respirare e si parte con un altro classico Pensiero, che vede l’ingresso anche di Riccardo Fogli.
Carlo Conti, elegante come sempre, si presenta con una filippica sui 50 anni di carriera dei Pooh, prima di presentare i 5 elementi della band. E sulla scia de I migliori anni, chiede un pensiero ad ogni membro. Riccardo Fogli è già vistosamente emozionato, gli altri sottolineano tutti l’importanza del lato umano di questa esperienza.
Il nome originario era i Jaguars, ma lo cambiarono in Pooh perchè esisteva già un gruppo romano con quel nome. Meritato, quanto immancabile anche il saluto e ringraziamento a Valerio Negrini, il vero fondatore della band.
Dopo un bel video d’epoca, in bianco e nero, si torna a cantare con Piccola Katy. Dodi Battaglia ricorda il successo di Tanta voglia di lei e svela un aneddoto divertente: il titolo era La mia croce è lei. Il testo era un vero capolavoro in negativo.
L’esibizione di Tanta voglia di lei è lanciata direttamente dal video del Cantagiro 1971 condotto da Daniele Piombi. Alla band si aggiunge anche Kekko dei Modà. “Per arrivare a 50 anni di carriera ci voglio degli uomini fantastici”, bellissime le dichiarazioni del cantanta super emozionato.
Ecco la band dei Modà al completo che si esibisce in Non c’è mai una fine. Ed ecco la sorpresa quasi svelata poco prima da Carlo Conti: i Pooh tornano sul palco e affiancano a Kekko. Spettecules con Red Canzian su Riccardo Fogli prima della pubblicità.
Non siamo in pericolo è il brano che apre il secondo blocco. Riccardo Fogli finge di non ricordare perchè ha abbandonato il gruppo, Facchinetti invece è chiaro: “Noi ci raccontavamo tutto, quando lui ha iniziato a non dire niente abbiamo capito che si sta innamorando di Patty Pravo“.
Un po’ troppo lunga l’interrogazione sentimentale con i due che si fanno reciprochi complimenti, Carlo Conti forse è stato “incentivato” dal vestito molto osè della cantante. Noi due nel mondo e nell’anima è una delle canzoni della coppia e proprio su questo brano duetteranno.
Riccardo Fogli da gran signore accompagna dietro le quinte Patty Pravo alla fine dell’esibizione. Dopo l’ennesimo elogio all’unità del gruppo e alla sua volontà di trovare nuove sfide si torna alla musica con Nascerò con te e subito dopo Canterò Per te.
I Pooh sono stati i primi ad utilizzare la macchina del fumo ed altri espedienti scenici. Stefano D’Orazio racconta succulenti aneddoti, compreso quello di quando comprarono un vibratore per migliorare una macchina di raggi luminosi. Belli questi momenti amarcord che nemmeno i fan più incalliti conoscono.
Arriva anche il video messaggio di Fiorello prima di ascoltare Pronto Bongiorno è la sveglia. Carlo Conti va tra il pubblico ad intervistare una signora disabile che ha visto 30 concerti. Scontanto e bello l’invito al concerto che faranno a Messina.
In prima fila c’è Fausto Brizzi che dopo aver ricordato Forever Young, il suo film uscito ieri, sfoggia insieme a Carlo Conti una serie di reperti storici di grandissimo livello. In anteprima il regista ricorda che a breve farà un documentario sulla band con la collaborazione di tutti.
Arriva il momento di Rocco Hunt che rappa il testo di Dammi solo un minuto. Non discutiamo la bravura del ragazzo ma comprendiamo la necessità di stravolgere e rovinare una canzone simbolo come questa. Ed ecco il freestyle su misura di Pooh sulle note di Wake up; altro che freestyle in realtà è l’intero pezzo sanremese.
Dopo il saluto di Sofia, la piccola figlia di Dody Battaglia, si ricomicia da La donna del mio amico. Si resta sul tema gentil sesso con L’altra donna. La regola severa imponeva nessuna fidanzata sul posto di lavoro, anche per questo sono riusciti ad arrivare dove sono.
Salto temporale al 1999 quando uscì Dimmi di si. I brani si susseguono e arriva il momento di Cercando di te. Altro ricordo per Valerio Negrini: “Lui amava la poesia, scrivere ma non il successo per questo nel 1971 voleva lasciare il gruppo“.
Pierre, una canzone che nel 1976 parlava già di omosessualità. Il brano è presentato dal video d’archivio. Carino questo stratagemma, peccato che è stato utilizzato solo in due circostanze perchè appare più emozionante ed efficace dei pezzi di raccordo di Carlo Conti.
Nel 1982 Riccardo Fogli vinse Sanremo con Storie di tutti i giorni e questa sera la eseguirà insieme a tutta la band. Nel 1990 poi spetta al gruppo vincere la kermesse canora con Uomini soli. I discografici erano persino contrari a questo brano.
Ecco l’ultima sorpresa di serata: Emma Marrone. Davvero bella la versione di Uomini soli cantanta con la salentina (la più ascoltata su Spotify) che poi si prende il palco cantando Io di te non ho paura. Energia allo stato puro, anche nel pezzo finale con i Pooh che rientrano in scena.
Altre testimonzianze di fan che spiegano come è nata la passione per i Pooh prima di ascoltare Figli. Roby Facchinetti ammette dedica l’esibizione odierna a Lavinia, la figlia di Francesco Facchinetti, nata l’8 marzo. Stare senza di te è presentata da Red Canzian.
Stefano D’orazio prima di cantare 50 primavere, spiega come è nato questo brano; è dedicato ai 50 anni di matrimonio dei genitori. Tra il pubblico la compagna si commuove. In silenzio è presentato da un siparietto Foglii-Facchinetti e parla dell’amore a 18 anni.
Dody Battaglia presenta In diretta del vento in cui è raccontato il fenomeno delle radio libere che nascevano in Italia negli anni 70. Bello e corretto che in questo ultimo segmento di trasmissione Carlo Conti si sia fatto da parte. Notte a sorpresa la sigla di Domenica In nel 1979.
L’evento termina con l’anteprima del videoclip del nuovo brano e con l’esecuzione di Chi fermerà la muscia. Il bis richiesto da Carlo Conti è Noi due nel mondo e nell’anima.
I pooh vi danno appuntamento in giro per l’Italia per gli ultimi concerti.