L’esempio più eclatante è rappresentato dagli impegni professionali di Baudo, che tra poco ritorna al timone di Domenica In. Ma non gli è da meno Lino Banfi, che vedremo dal prossimo 7 settembre nel ruolo di nonno Libero nella decima stagione di Un medico in famiglia. Mogol continua la sua prestigiosa attività di cantautore e formatore di giovani artisti. Infatti, nelle campagne dell’Umbria, a Toscolano in Provincia di Terni, ha fondato il Centro Europeo Toscolano (CET), una modernissima scuola per autori, musicisti e cantanti.
Dall’alto delle sue 80 primavere, la Fracci non ha rinunciato a indossare le scarpette da ballo, come ha svelato a Pino Strabioli nell’intervista contenuta nello speciale Colpo di scena dedicato proprio all’importante compleanno dell’étoile. Neanche le Kessler rinunciano al palcoscenico: nella scorsa primvera infatti, hanno iniziato un tour teatrale, con il quale stanno attraversando l’Europa da un capo all’altro.
Dunque una vitalità che non conosce confini, un amore per il proprio lavoro che amplifica le doti artistiche anche quando l’orologio biologico dovrebbe segnare una regressione. È la generazione che non conosce limiti anagrafici, e trasforma le eventuali debolezze dell’età in punti di forza proiettando le proprie aspettative verso un futuro che almeno sulla carta non ha confini. Signori dello spettacolo che, come Molière, continueranno a calcare il palcoscenico, vero amore della loro vita. Artisti che avrebbero molto da insegnare alle nuove generazioni, sia per la presenza di valori che per la voglia di continuare a mettersi alla prova.
Una commedia di Eduardo De Filippo ha per titolo 40 ma non li dimostra: parafrasandola per questi signori dello spettacolo, potremmo dire che anche per loro “40 (per 2) ma non li dimostrano”.
Certo qualcuno potrebbe obiettare che il ricambio generazionale diventa pura utopia. Ma la forza e il vigore di giovani 80enni dello spettacolo italiano rappresentano un esempio da seguire, come ha rappresentato un grande esempio Piero Angela che, classe 1928, continua a condurre e a firmare il programma Superquark. Questo significa che la creatività, il vigore, l’inventiva vanno al di là della mera carta d’identità.
{module Pubblicità dentro articolo}
A completare la cerchia degli 80enni, ci sono altri due personaggi che spengono le 80 candeline tra poco. Si tratta di Silvio Berlusconi e Papa Bergoglio. Ambedue nati nel 1936, presenti in ambiti differenti quali la politica e la spiritualità, ma ambedue legati al mondo della tv. L’ex leader di Forza italia festeggia il 29 settembre, Papa Francesco invece il 17 dicembre. Su di loro i riflettori dei media sono sempre accesi.