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Dopo il benvenuto a Mammucari, viene lanciato il primo servizio.
Nadia Toffa è in Campania: Dimenticati nell’amianto. La iena è in una baraccopoli di Ponticelli, dove, da una ventina d’anni, la gente vive in mezzo all’amianto: baracche scrostate, malattie, la condizione generale è di forte marginalità. Carmen ha ben due tumori, il figlio di 10 anni è nato con una malformazione alla testa; la situazione di disagio sociale è talmente forte che i ragazzi si vergognano di dire dove vivono. Carmen implora la iena di aiutarli: sia per vivere lei in maniera dignitosa, che per dare al suo bambino un futuro migliore.
Si tratta di una vera e propria emergenza sanitaria: se però il governatore della regione si rifiuta di parlare con la Toffa, il sindaco De Magistris spiega quanto la disponibilità economica necessaria per provvedere, sia maggiore rispetto a quanto ha il comune in cassa. Assicura però di avere a cuore la ricerca di fondi.
Si alleggerisce con Stefano Corti e Alessandro Onnis: Maradona-Icardi: la telenovela. I due fanno firmare al campione argentino un regalo per la figlia di Icardi, in qualità di padrino ufficiale. Il filmato viene poi mostrato a Wanda Nara.
Dopo il primo break pubblicitario, si rientra in studio con il vincitore di Sanremo 2017 Francesco Gabbani. Naturalmente c’è pure il costume da scimmmione, e un breve accenno del ritornello di Occidentali’s karma con tanto di balletto.
La puntata prosegue con un servizio di Cristiano Pasca: Disabilità & Menefreghismo. La iena è tornata da Alessio e Gianluca, i due fratelli tetraplegici di cui ci aveva parlato lo scorso gennaio: disabili al 100%, sulla carrozzina, non è stata riconosciuta loro l’assistenza promessa. Anzi, persino quell’unica ora che prima avevano, è stata tolta: sono perciò completamente in mano all’aiuto degli amici. Invece, per quanto riguarda il lavoro, Alessio è riuscito a trovare un impiego: attrvaerso computer, prende gli appuntamenti per una parrucchieria.
Pasca torna dall’assessore incontrato lo scorso anno, trovandosi persino a doverlo inseguire perché scappa dall’ufficio. Inutile dire che Gianluca e Alessio accusano il colpo, demoralizzati da questo comportamento vigliacco.
Andrea Agresti si occupa de Lo stadio costruito sui reperti archeologici. Sulle rovine dell’antica Kroton,l’attuale Crotone, è stata autorizzata la costruzione di uno stadio su una zona soggetta a vincolo paesaggistico e archeologico. Lo stadio rischia di distruggere quanto conservato nel sottosuolo perché, per esmpio, basta il peso di tifosi che saltano per danneggiare i reperti. Ma Mario Pagano. il soprintendente ai beni archeologici di Crotone, ha dei precedenti anche in Molise, non solo per i resti della Magna Grecia.
Luigi Pelazza documenta quanto sia semplice acquistare Le schede telefoniche anonime. Queste sim, che vengono acquistate tranquillamente vicino la stazione Termini, senza nemmeno dover esibire qualcosa che accerti la propria identità. Spesso vengono utilizzati i dati anagrafici di clienti inconsapevoli: queste prepagate della Lycamobile, già attive e intestate a gente che non ne sa nulla, potrebbero essere tranquillamente utilizzata da delinquenti di ogni tipo. Terroristi compresi.
Pelazza si reca nella sede italiana di Lycamobile, dove ovviamente non trova nessuno. Allora si reca nell’azienda che attiva le schede della Lycamobile: il responsabile non si fa vedere, e a Pelazza viene chiesto di uscire perché non è autorizzato a stare lì.
Al rientro in studio, ecco di nuovo Gabbani. Mammucari ironizza sul “peso” che il cantante si porterebbe dietro, o meglio davanti. È proprio lui a lanciare Matteo Viviani:Il grande business delle bufale online. Viviani intervista Paolo Attivissimo e David Puente, che si occupano proprio di smascherare le notizie false che circolano in rete: di solito tutto parte da una qualche pagina Facebook, facendo leva sulla frustrazione degli utenti. “Un meccanismo di propagazione che viene pilotato”, dice Paolo Attivissimo: aziende che per incassare diffondono bufale, così che ogni volta che qualcuno clicca, il sito incassa una certa cifra.
Il problema è innanzitutto culturale, perché nessuno si preoccupa di verificare inserendo semplicemente su Google. Qusti siti poi, spesso ingannano il lettore imitando i nomi di testate giornalistiche: Il Giomale e Il Fatto Quotidaino sfruttano un titolo ingannevole.
Matteo Ricci Mingani è proprietario di una società che gestisce 160 siti, di cui circa 30 di bufale, incluso Libero Giornale. Viviani lo incontra, e lui racconta di come monetizza attraverso le false notizie on line. Ma con degli utenti un po’ più accorti, un simile business crollerebbe sul momento: senza social network non vi sarebbe uan simile diffusione. Le bufale non fanno cambiare opinione alle gente, ma ne rinforzano i pregiudizi: “Siccome mi piace -dice Mingani- allora ci credo”.
Segue un’intervista ad Adriano Aragozzini: A 80 anni contro il Festival di Sanremo. Agente di grandi artisti, Aragozzini si scaglia contro l’ultima edizione della kermesse: vergognoso che si sia ricorso alle forze Mediaset, senza controprogrammazione, portando pure i ragazzi dei talent.
Veronica Ruggeri ci mostra Il mondo degli adult baby. Si tratta di uomini e donne che si iscrivono a un asilo per adulti: ciuccio in bocca, nonostante siano grandi e vaccinati, si chiudono in spazi che ricreano l’ambiente dell’asilo per l’infanzia. Non manca nemmeno il cambio del pannolone. Un sessuologo spiega che si tratta di una nicchia particolarissima, con fantasie sessuali molto particolari.
Dino Giarrusso è in Sicilia: Punito per aver protetto l’ambiente? Il dirigente Gioacchino Genchi è stato impedito di occuparsi di inquinamento: dopo aver adempiuto al suo compito, cioè tutelato l’ambiente vietando la costruzione di un inceneritore, è stato relegato ad una “nullafacenza obbligata”. Nonostante la valutazione positiva ottenuta, Genchi è stato ritenuto comunque non idoneo.
Crocetta si sottrae alle domande di Giarrusso; anzi, l’incontro si risolve in uno scontro fisico.
Nina Palmieri conosce i genitori di Samuel: Una speranza per le malattie rare. Il bambino è affetto da una malattia genetica rarissima, di cui i geitori sono portatori sani: dopo un periodo in cui si è brancolato nel buio, è arrivata una diagnosi dai medici del Bambin Gesù. La Palmieri segue la giornata del bambino, riprendendo le tante difficoltà della famiglia: al posto della cassetta dei giochi, lui ha quella dei farmaci. Dovendo seguire il bambino, la mamma non riesce ad andare a lavorare.
L’80% delle malattie rare è di origine genetica. Le case farmaceutiche non investono in ricerca su malattie che colpiscono pochissime persone.
La iena si reca al Bambin Gesù, ospedale impegnato in un progetto che coinvolge l’elite scientifica internazionale.
Giulio Golia è tornato da Gioacchino: Se ti fermi davanti a casa mia, ti meno. Siamo a Tropea: Gioacchino è un ragazzo che aggredisce gli altri, sostenendo di sentire voci che losfidano.
Gioacchino ha avuto 50 denunce ai carabinieri per denunce aggravate, ma nessuno si è mosso per gestire la situazione. Con conseguenze gravissime: qualcuno sta raccogliendo adesioni per “toglierlo di mezzo”.
Per concludere la puntata, un vecchio servizio di Nadia Toffa su una bufala riguardante Teo Mammucari e il servizio di Corti e Onnis con Maradona. I titoli di coda scorrono mentre Gabbani canta Occidentali’s karma.