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L’avventura parte dal Castello di Miramare, a Trieste. Il castello di Massimiliano D’Asburgo è luogo della storia d’amore tra l’imperatore e “la sua Carlotta”, che dormivano insieme solo alcune volte.
Giacobbo si addentra nelle stanze, passando attraverso camere, saloni e librerie. Vengono mostrati anche i giardini, a picco sul mare.
Dopo quattro anni d’amore nel castello, imbarcato in mare, Massimiliano venne giustiziato all’età di 33 anni. Carlotta chiese aiuto, ma nessuno la ascoltò: da quel momento, volle che nessuno dormisse più all’interno del castello e lei stessa andò nel cosiddetto “castelletto”, una dependance esterna. Aleggia ora una leggenda, perché chiunque vi avrebbe poi soggiornato in seguito, sarebbe andato incontro a disgrazie: si parla allora della maledizione di Miramare.
Giacobbo si sposta ora nella chiesa di San Giovanni in Tuba, costruita seguendo il corso d’acqua di un acquedotto romano. Trieste e l’acqua: il conduttore percorre il corso del fiume e dell’ acqua “nascosta”, scendendo naturalmente sotto terra.
Grazie al solito permesso speciale, indossato l’elmetto e la tuta, insieme a uno speleologo, il conduttore segue le vene d’acqua: le gallerie e l’intero sistema di intubazione che portava l’acqua in città, è stato costruito in circa due anni.
Ci spostiamo ora in Piazza Borsa, dove le donne prendevano l’acqua dalla fontana. Siamo poi a Piazza Unità d’Italia, centro della città.
Si cambia completamente argomento: Giacobbo è ora a Siracusa per parlare di latomie. La loro conformazione permette di amplificare il suono fino a 16 volte.
Ci addentriamo quindi nella “grotta abbandonata”: si tratta della grotta dei Cordari, utilizzata in passato da chi doveva realizzare le corde. Essendo infatti particolarmente umida, era il luogo ideale per chi doveva fare le corde.
Si torna al nord, a Venezia. Qui inizia il racconto sulla famiglia Corner: fu Elena Lucrezia Corner la prima donna laureata italiana. La sua famiglia comprò la nobiltà, date le sue origini: Giovan Battista, il padre, aveva èprovato a riportare il blasone in casa, tanto da ricomprare il palazzone di famiglia. Attraverso la cultura, l’uomo cercò di realizzare questa ambizione: riconquistare il prestigio. Lucrezia arriverà a parlare ben sette lingue e a suonare; non si sarebbe mai sposata, consacrandosi alla religione pur rimanendo in abiti normali.
Elena Lucrezia ambiva al titolo di dottore in teologia: il conferimento sarebbe stato ostacolato dal vescovo, che temeva la ridicolizzazione per aver laureato una donna. Venne tentata la mediazione con un compromesso: Elena Lucrezia si sarebbe potuta laureare in filosofia, senza mai poter insegnare la materia.
La discussione avviene nel 1678 a Padova: tanto vengono impressionati gli esaminatori, che nemmeno vogliono votare. Ma lei si oppone ed esige un trattamento uguale agli altri.
Ancora una trasferta, stavolta in Umbria a Cospaia. Il posto non è casuale: siamo sul territorio di una “Repubblica nata per sbaglio” per una questione di confine tra Granducato di Toscana e Stato Pontificio, lasciando così lo sperone di Cospaia come zona di nessuno. Dal 1421 al 1826: la Repubblica resiste per quattro secoli, fino a quando viene annessa dallo Stato Pontificio, che la annesse pagando una quota per ogni suo cittadino.
Dopo la pubblicità, il viaggio continua a Vienna. Si parla ancora di Repubbliche sconosciute: questa, la Kugelmugel, ha un solo abitante nonché suo fondatore. La trasferta austriaca però è brevissima, dato che l’unico cittadino è via a un po’: il pretesto ideale per sbarcare in Sardegna, nell’Isola di Tavolara, per conoscerne il “re”. Il servizio è già andato in onda nel luglio 2015: Tonino alleva le capre dai denti d’oro.
La prossima tappa è Grenoble, in Francia, dove si trova il sincrotrone: una sorta di enorme telescopio, guidato da un italiano, Gli scienziati arrivano da ben 40 paesi: il 12% è composto da nostri connazionali.
Una delle ricerche più importanti portate avanti, riguarda il 79 a.C: i papiri sepolti dalla lava dell’esplosione del Vesuvio. Si stanno scannerizzando fragili campioni, in totale tra gli 800 e 900, di papiri: dato che è impossibile aprirli perché solidificati, il contenuto viene scansionato ai raggi x. La metodologia è, grosso modo, quella usata negli ospedali con le radiografie.
Il prossimo servizio è anch’sso una replica: il Monte Rushmore e l’opera dell’italiano Luigi Del Bianco.
Archiviata la trasferta negli Stati Uniti, ci si concentra sui “poteri nascosti” del nostro cervello. Tra quello maschile e femminile, una prima differenza consiste nel peso; pare che le donne abbiano più neuroni, mentre le donne maggiori connessioni. Le differenza però sono anche funzionali, non solo strutturale.
Meditazione e preghiera generano una risposta naturale, contraria, all’effetto provocato dallo stress: il dottor Benson ha formulato la teoria della “risposta da rilassamento”. La teoria viene spiegata attraverso gli esperimenti effettuati, accennando anche all’effetto placebo.
La puntata si conclude qui, appuntamento a lunedì prossimo.