Questo è quanto vedremo questa sera nell’episodio che conclude la storia. Siamo nel 1992. Anna Paola si specializza in psicoterapia e apre un suo ambulatorio. L’Italia è a lutto per la strage di Capaci. Pietro, il suo primo paziente, è simpatico, strano, sessualmente ambiguo. Conclusa la terapia il rapporto tra Anna Paola e Pietro si trasforma in un’amorevole amicizia, una relazione aperta di sostegno reciproco.
Intanto si avvicinano i 50 anni di matrimonio di Francesco e Carlo, i due protagonisti. E’ proprio Anna Paola a suggerire ai genitori l’idea di festeggiare l’importante anniversario con una messa e una festa. Iniziano così i preparativi. Cercando tra le vecchie cose di famiglia nascoste in soffitta, Anna Paola trova la lettera che da ragazza aveva scritto a Luigi, il ragazzo morto in montagna tanti anni prima, lettera che il fratello le aveva detto, per non ferirla ulteriormente, di aver consegnato all’amico. Ma prima di arrivare al mezzo secolo di nozze, Francesca e Carlo hanno dovuto superare tanti ostacoli, compreso il tradizmento di lui. Carlo, infatti, ad un certo punto si innamora di un’altra donna conosciuta occasionalmente all’interno della sua galleria d’arte. Questo evento ha rischiato di allontanare definitivamente i due coniugi che, invece, alla fine si ritrovano.
Le ultime scene della serie Un matrimonio sono ambientate nel 2005. Si svolgono le nozze d’oro. Appaiono tutti i protagonisti della storia. La puntata si chiude a Sasso Marconi, sulle rive del Reno. Lì dove il racconto della storia d’amore tra Carlo e Francesca ha avuto inizio.
Pupi Avati ha raccontato che è stata Antonella Ferrari ad ispirargli il personaggio di Anna Paola. Dal canto suo Antonella Ferrari racconta: “Avati mi ha detto che stava scrivendo la fiction. Allora, circa sei anni fa, era in fase embrionale. Durante la nostra chiacchierata mi ha ripetuto più volte: “Più parlo con lei più mi sembra di vedere Anna Paola”. In seguito ho scoperto che il personaggio è stato costruito prendendo spunto da me, dalla mia vita. Come me infatti, anche lei ha problemi di salute ma non permette che abbiano il sopravvento. Io convivo da anni con la sclerosi multipla, ma dentro di me c’è anche molto che mi rende più forte”.