In particolare, da quanto ci risulta, a dare parere favorevole alla procedura sono stati la Dott.ssa Maria Eleanora Lucchin e il Dott. Remigio Del Grosso, componenti l’Ufficio di Presidenza del Comitato.
Perciò lo stesso Comitato Media e Minori ha deciso l’avvio di un procedimento relativo alle immagini del trailer del film “Nymphomaniac” trasmesse da RaiNews24 nel corso di un servizio relativo al Festival del cinema di Berlino, durante un notiziario pomeridiano dello scorso 6 febbraio 2014 alle ore 15.26. Inoltre, il Comitato ha assegnato il termine di cinque giorni lavorativi all’ emittente per poter presentare le proprie eventuali controdeduzioni .
Il Comitato Media e Minori ha comunicato la propria decisione all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni perchè serva come segnalazione ai fini dell’eventuale attivazione di un procedimento sanzionatorio di competenza per la rilevata violazione di legge.
Dunque adesso si attendono le realtive mosse di RaiNews 24, soprattutto le dichiarazioni del direttore del canale Monica Maggioni che, durante questi giorni ha sempre taciuto.
Come si ricorderà, durante il passaggio delle immagini incriminate in video, gli stessi giornalisti dell’emittente, resosi conto di quanto stava accadendo, hanno cercato di minimizzare la gravità del fatto. Il corrispondente da Berlino, Lorenzo di Las Plassas, mentre affermava che in Italia il film (Nynphomaniac) sarebbe arrivato “depurato” delle scene esplicite, faceva, invece, passare sullo schermo per circa 1 minuto proprio le scene che presumibilmente sarebbero state tagliate. Tutto questo mentre i conduttori in studio, tra risolini imbarazzati commentavano che forse era meglio non far vedere quelle immagini a quell’ora.
Che accadrà, adesso? Riusciremo a sentire Monica Maggioni pronunciare qualche parola di scusa nei confronti dei telespettatori? Il direttore fino a questo momento ha taciuto, sperando, forse, che l’attenzione sulla “gaffe” potesse diminuire. A parte il fatto che molti non hanno dato alla trasmissione di quelle immagini la medesima condannabile rilevanza data, invece, ad altri eventi.
Colpisce, però, l’assenza di rispetto verso il pubblico di conduttori e direttori.
L’ultimo esempio, in tal senso, è rappresentato dalle deprecabili messe in onda delle domeniche porno di Barbara D’Urso.
Le immagini incriminate mandate in onda da RaiNew 24 si trovano ovunque sul web ma, per il rispetto che abbiamo verso i nostri lettori, noi non le pubblicheremo mai, neppure “depurate”