In realtà questo tipo di comicità si era già affacciata sul piccolo schermo con Aggratis; lo sdoganamento effettivo del genere però, è avvenuto su Rai Tre il 6 maggio, con la prima puntata di Nemico Pubblico; sul palco, finalmente, solo un comico e il suo punto di vista. Senza giochi di parole, scenografie colorate o conduttori che interagiscano con il comico stesso.
Buono il risultato in termini di ascolto: 7,17% di share in seconda serata per un totale di 976mila spettatori.
Certo, i puristi del genere avranno storto il naso quando, intorno alla mezzanotte, è arrivato un sonoro bip a coprire un termine percepito come “pornografico”. Perchè, se non fosse percepito come tale, non sarebbe stato nemmeno coperto.
Naturalmente conta il contenuto dei pezzi, tanto più in un genere dissacrante come la stand up. Il linguaggio però organizza la realtà, le dà a sua volta forma: se il comedian avesse paura di chiamare le cose con il loro nome, difficilmente arriverebbe a conclusioni che smontano il senso comune, o che almeno si propongono di farlo.
Gli ottimisti potrebbero pensare che un bip ben piazzato evidenzi ancora di più la parola censurata; in realtà la lascia intuire: il senso non viene inficiato, ma il crescendo narrativo è stato smorzato. L’eversione del linguaggio è fallita: depotenziare le parole, di fatto, toglie forza all’intero pezzo.
Si obietterà che la Rai è servizio pubblico, e deve preoccuparsi di non turbare la sensibilità degli spettatori: spettatori che probabilmente immagina pudici e riesumati dagli anni ’60, ma pur sempre una platea generalista.
Non è invece servizio pubblico Comedy Central, canale124 di Sky. Come vi avevamo anticipato infatti, a giugno la rete trasmetterà sette live di Satiriasi, la rassegna di satira fondata a Roma da Filippo Giardina che, tra l’altro, è anche tra gli autori di Nemico Pubblico insieme al collega di palco Francesco De Carlo e, ovviamente, lo stesso Giorgio Montanini. Oltre a loro, protagonisti saranno Mauro Fratini, Velia Lalli, Pietro Sparacino e Saverio Raimondo.
Inizialmente era stato ipotizzato come titolo della trasmissione Stand up comedians; alla fine invece, come detto in apertura, si è optato per un didascalico Stand up comedy.
Le puntate previste saranno registrate a partire da giovedì 15 maggio al Circolo Caracciolo di Roma, per essere poi trasmesse a giugno in seconda serata. Si tratterà di live realizzati e mandati in onda senza montaggio: come in un romanzo verista, la realtà dovrà sembrare essersi fatta da sé.
Nel format originale dello spettacolo, i comedian salgono uno dopo l’altro sul palco; ciascuno di loro inoltre, presenta a turno la serata.
Essendo Sky una rete a pagamento, questa volta non dovremmo temere nessun bip: non ci saranno scrupoli per tematiche sensibili che potrebbero urtare gli spettatori, ma solo quello che Giardina e compagni vogliono dire. La libertà è assoluta: gli unici pezzi non ammessi, sono quelli che ispirano forme di violenza, intolleranza o razzismo.
Loro assicurano che si tratterà di una vera rivoluzione nel panorama comico italiano.
Noi assisteremo alle registrazioni, e vi forniremo alcune anticipazioni. Intanto, nell’attesa, oggi alle 23.30 va in onda la seconda puntata di Nemico pubblico.
Sono serviti anni, ma anche nella tv italiana c’è vita oltre il cabaret.
si pu?_ partecipare come pubblico?
Grazie un saluto