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Verso le 23, Ballarò si interromperà per lasciare il posto alla puntata settimanale de Il candidato per poi continuare ad andare in onda con il segmento conclusivo. Il motivo per il quale Rai3 ha voluto questa collocazione risiede nel fatto che i contenuti della fiction in pillole sono di ispirazione politica. E quindi potrebbero fornire anche l’occasione per parlare o approfondire determinati argomenti. Essendo Ballarò il talk politico per eccellenza della terza rete diretta da Andrea Vianello, è sembrato giusto l’inserimento in un contesto della medesima portata.
Non solo, ma questa novità dovrebbe dare la spinta decisiva al nuovo Ballarò di Massimo Giannini, per conservare il proprio appeal sul pubblico e convincerlo a non cambiare canale. Infatti, nella medesima collocazione oraria, su La7, va in onda Giovanni Floris con il suo nuovo talk show dal titolo “diMartedì”.
{module Google richiamo interno} Ricordiamo che Il candidato, di cui vi abbiamo anticipato i contenuti, si avvale della regia di Ludovico Bessegato. Nel cast, oltre Filippo Timi, ci sono Lunetta Savino, Bebo Storti e Marina Rocco ed è prodotto da Rai Fiction e Cross Productions.
Intanto la nuova serie rappresenta la prima fiction italiana sul mondo della politica, ma una politica sui generis, affrontata sotto la lente dell’ironia e della satira.
“Il candidato”, infatti, racconta la singolare e surreale corsa alla guida del Paese, da parte di Piero Zucca (Filippo Timi). Zucca è un uomo semplice, senza pretese, ma soprattutto senza alcuna esperienza politica. Queste caratteristiche hanno convinto il suo partito a puntare su di lui. Per trasformarlo in un candidato credibile, gli è stata affiancata una squadra di spregiudicati esperti della comunicazione. Il compito di questi guru è plasmare un candidato, istruirlo, fabbricarlo quasi per poi venderlo quasi come un prodotto di consumo.
I componenti dello staff cercheranno di autare il signor Zucca ad affrontare gli innumerevoli ostacoli della campagna elettorale. Ma saranno proprio questi aiuti a trasformarsi in altri guai per “il candidato” che cercherà di suggerire, alla sua maniera, rimedi del tutto inaccettabili.
Si comprende come queste tematiche si possano rivelare compatibili con i contenuti di Ballarò. E, nell’ultima parte del talk show non sono escluse discussioni suggerite proprio da come si comporta il sempliciotto signor Zucca e dalle situazioni politiche in cui si troverà.