“Stiamo studiando incursioni in prima serata”, conferma il direttore di Raitre Andrea Vianello che continua sottolineando una caratteristica del programma: “Gazebo’ fa un ‘informazione unica nel panorama televisivo italiano, scenderà in campo quando succederà qualcosa e ne sentiremo l’esigenza”.
{module Google richiamo interno} Diego Bianchi in arte Zoro ne è il conduttore e uno degli autori. Afferma con verve ironica: “andando in onda in prima serata, per la prima volta saremo noi a sforare e non quelli che vengono sforati. Non sappiamo ancora come saranno strutturate le puntate, ma posso assicurare che non sarà un ‘Gazebo’ allungato. Che dire? Siamo sempre gli stessi, nessuno di noi è stato rottamato”.
L’argomento su rottamati e rottamatori, gli fa anticipare: “questa sera, domenica Renzi andrà da Fazio e noi lo guarderemo. Siamo rimasti l’unico programma nel quale il Premier non è stato ospite, stiamo cercando di capire se esiste un’entità in grado di convincerlo. Intanto siamo andati a scoprire come si addestrano i gufi che sono molto arrabbiati per questa campagna denigratoria nei loro confronti. Inoltre faremo il ‘Renzi in a day’: poichè non siamo potuti andare con lui negli Stati Uniti, abbiamo chiesto a tanti amici e seguaci della trasmissione, di filmarlo in tutti in modi. Insomma vogliamo documentare il suo viaggio oltre oceano”.
Insieme a Diego Bianchi, nel programma, è prevista, come sempre, la presenza dei giornalisti Andrea Salerno e Marco Damilano. Ci saranno il vignettista Marco D’Ambrosio (in arte Makkox), il tassista Mirko-Missouri4, i musicisti Roberto Angelini e Giovanni Di Cosimo. In ognuna delle puntate altri ospiti siederanno nel singolare Gazebo di Rai3, funzionali all’argomento trattato, ci tiene a sottolineare Zoro.
Il conduttore avrà, come sempre, una particolare attenzione per il web e i social network: lui stesso ha inziato la sua attività come blogger fondando, nel 2003, il blog “la Z di Zoro”.
Gazebo va in onda in diretta dal Teatro delle Vittorie in Roma. Il programma è scritto, oltre che da Diego Bianchi, da Marco D’Ambrosio, Andrea Salerno e Antonio Sofi, con la partecipazione di Marco Damilano. La regia è di Igor Skofic.