Il percorso di Vivian all’interno del talent show di Sky Uno è stato uno dei più tormentati: separata ai casting dal fratello con il quale si era presentata, è arrivata ai live show non senza qualche difficoltà. Durante le cinque puntate ha spesso fornito prove insufficienti e ha avuto delle incomprensioni con il suo giudice Victoria Cabello che al ballottaggio della terza puntata le aveva preferito la compagna di squadra Camilla: “Tutto questo però mi ha aiutato a capire meglio chi sono. Torno a casa più completa come persona e come artista”, ci ha detto.
Inevitabile chiederle qualcosa in più proprio sul suo rapporto con Victoria e se, a posteriori, avrebbe preferito qualche altro giudice: “Non conoscendoli umanamente ero pronta e disponibile a lavorare con tutti quanti. Con Victoria si è creato un vero rappporto, fatto quindi di alti e bassi. Alcune cose mi hanno fatto veramente male, ma anche questo fa parte di una qualsiasi relazione vera”.
Vivian si dice sorpresa in merito alle dichiarazioni di Camilla, che ci aveva rivelato che secondo lei era una ragazza falsa e che non meritava di vincere: “Non me l’aspettavo, spesso la sera parlavamo fino a tardi e ci confidavamo i nostri timori alla vigilia delle puntate. L’ultimo giorno mi disse: “Sono contenta che stiamo iniziando a diventare amiche”. Ma va bene così, ognuno è libero di avere la sua opionione e non mi faccio certo i complessi per quel che ha detto su di me”.
La “piccola Nicki Minaj”, come la chiamavano i giudici, è fiera di aver potuto sperimentare con i brani che le sono stati assegnati; allo stesso tempo però è convinta che questa sperimentazione non le abbia permesso di mostrare al meglio il suo mondo interiore. Augura la vittoria a tutti i suoi compagni d’avventura, nessuno escluso: “Sono tutti validi, non saprei chi scegliere. Appoggerò il pubblico nella scelta che farà”.
L’unico argomento su cui si sbilancia e esprime una sua opionione è il “caso Morgan“: “E’ una cosa che non mi riguarda, continuare a parlarne vuol dire dare ulteriore spazio alla vicenda. Soffermarsi su Morgan è superfluo. Spesso ci si dimentica dei concorrenti e si pensa a giudicare e valutare i giudici”.