Iniziamo da Rai1 che a settembre riparte con una conferma e una interessante novità. Venerdì 22 settembre Carlo Conti dà il via alla settima edizione di Tale e quale show. Appuntamento tradizionale che apre il weekend della rete ammiraglia, con l’eccezione del 7 ottobre e 11 novembre, quando l’ex conduttore del Festival di Sanremo si sposterà al sabato per le partite della nazionale.
Nonostante il trascorrere degli anni, il format sempre identico, i rischi di annoiare un po’, i risultati restano di primissimo livello (ascolti medi di 4.965.000, pari al 22,89% nel 2016). Naturalmente esiste il timore di una ripetizione continuativa del programma, mossa tipica della tv italiana, vista anche la poca possibilità di cambiare le persone da imitare, ma sicuramente Carlo Conti e i suoi autori sapranno mantenere ugualmente alto il livello.
Poche le certezze, tante le indiscrezioni. Dubbi sulla riconferma dei tre giurati Loretta Goggi, Claudio Amendola e Enrico Montesano. Tra i nomi dei possibili concorrenti (verranno ufficializzati a fine agosto) non dispiacerebbe affatto vedere all’opera Platinette e Filippo Bisciglia, reduce dal successo di Temptation Island. Mentre la subrettina Lisa Fusco, potrebbe essere fuori luogo, con lo stile della trasmissione.
Dopo il grande successo di Sanremo 2017, Fiorella Mannoia sperimenta, si mette in gioco con il suo One Woman Show 1,2,3 Fiorella. Due puntante che andranno in onda su Rai1 sabato 23 e 30 settembre. In ogni appuntamento la cantante sarà affiancata da un volto noto della tv in conduzione; mossa saggia e conservativa.
La musica sarà la protagonista assoluta con le canzoni della padrona di casa e i duetti con artisti in voga e mostri sacri del panorama italiano e non solo. Durante i suoi concerti la Mannoia non fatica a tenere il palco, la curiosità e i dubbi sono legati a come saprà reggere uno show lungo e soprattutto se sarà in grado di saltare da un registro all’altro. Collegare una canzone ad un’altra è cosa ben diversa da recitare, presentare e intervistare. Ad aiutarla ci saranno anche ospiti non musicali.
Non mancheranno sicuramente i momenti di riflessione, con la romana che lancerà messaggi a favore delle donne, raccontando la sua esperienza e il cambiamento della figura femminile negli ultimi decenni. Decisione più che condivisibile, visto l’importanza dell’artista e la mission di Rai1. Andrea Fabiano punta molto su questo show, ma la concorrenza di Tu si que vales rischia di modificare le carte in tavola. A mancare non saranno certamente impegno, professionalità e passione.
E ora passiamo a Canale5, ripartendo proprio da Tu si que vales, ai blocchi di partenza da sabato 16 settembre. Anche in questo caso formula confermatissima con dei concorrenti che si esibiscono, nelle più disparate attività, davanti ad una giuria che decide le sue sorti. La speranza per i vertici Mediaset è che il successo (4.579.100 telespettatori medi nella stagione 2016) si ripeta.
Novità in arrivo in conduzione e in giuria. Nel primo caso accanto a Belen Rodriguez ci saranno i due sportivi Alessio Sakara e Martin Castrogiovanni (concorrente di Ballando con le stelle nella scorsa stagione). Visto il ruolo marginale dei conduttori in questo show, e la scarsa abitudine a tenere il microfono in mano delle new entry, probabile che i due vengano completamente oscurati dalla venezuelana.
In giuria, accanto al trio delle meraviglie Maria De Filippi, Gerry Scotti e Rudy Zerbi ci sarà ancora Teo Mammucari. Giudice popolare sarà sempre la zia degli italiani: Mara Venier.
Canale5 gioca un asso pesante il giovedì sera: dal 21 settembre infatti torna Paolo Bonolis in prima serata con Chi ha incastrato Peter Pan. Al suo fianco l’immancabile maestro Luca Laurenti. Il conduttore di Avanti un altro ha da poco rinnovato altri due anni con il Biscione e così rilancia un suo cavallo di battaglia, andato in onda l’ultima volta nel 2010. Dovrebbero essere previste 8 puntate, come da tradizione.
Nonostante siano state promesse grosse novità, i bambini restano i protagonisti assoluti dello show. Irrinunciabile i due momenti chiave della trasmissione: le “interviste” ai vip e le candid camera dei piccoli. Il dubbio principale di questo programma è che la sola verve di Paolo Bonolis non possa ravvivare uno schema troppo noto e già visto mille volte. Anche le scene più simpatiche a volte perdono di spontaneità se apparse troppe volte sullo schermo.
La bravura del conduttore romano dovrà anche consistere nel regolare i toni, che troppe volte esaspera in Avanti un altro. Su questo però non abbiamo dubbi, in quanto Paolo Bonolis si è dimostrato sempre un vero professionista e un animale da palcoscenico, utilizzabile con successo in diversi contesti. Occhio anche a puntare troppo sull’”effetto bambino” che potrebbe iniziare a stancare.